Cos’è il Cloud Computing
L’evoluzione tecnologica impone alle aziende cambiamenti sempre più frequenti e necessari. Un esempio? Il Cloud Computing che richiede, in molti casi, una e vera e propria rivoluzione.
Ma è proprio necessario, per un’impresa, andare “sulla nuvola”? I motivi per procedere a questa migrazione sono molti: il rinnovo dell’infrastruttura IT, la sicurezza e la capacità di distribuire le risorse sia hardware che software.
Che cos’è il Cloud Computing? In questo articolo rispondo alla domanda descrivendoti le tipologie, gli attori coinvolti e le funzionalità del Cloud Computing.
Cos’è il Cloud Computing: la definizione
In informatica con il termine inglese Cloud Computing (nuvola informatica) si indica un paradigma di erogazione di risorse informatiche, come l’archiviazione, l’elaborazione o la trasmissione di dati, caratterizzato dalla disponibilità on demand attraverso Internet a partire da un insieme di risorse preesistenti e configurabili. Il Cloud Computing è offerto come servizio al di fuori del proprio ambiente in un’ottica di pay-per-use, si possono utilizzare tutte le applicazione della “nuvola” e pagare per l’effettivo utilizzo. – Fonte: Wikipedia
In poche parole il Cloud Computing è la distribuzione, tramite Internet di server, risorse di archiviazione, database, rete, software, analisi e molto altro.
Per completare e chiarire cos’è il Cloud Computing di seguito analizzeremo tutti gli aspetti che lo riguardano tra cui:
- i principali utilizzi;
- gli attori coinvolti;
- le tipologie di servizi;
- le tipologie di distribuzioni;
- i vantaggi.
Vediamoli nel dettaglio.
1. I principali utilizzi in cui viene impiegato il Cloud Computing
I primi servizi di Cloud Computing si collocano intorno alla prima decade del 2000.
Mi rivolgo a te imprenditore. Forse la tua azienda utilizza da tempo servizi in Cloud nella quotidianità lavorativa e non te ne sei mai accorto.
Il Cloud Computing non è dedicato ad un solo utilizzo ma ricopre una vasta area di servizi come la posta elettronica, lo storage dei file, la gestione dei clienti, la modifica e la condivisione delle informazioni o dei documenti.
Di seguito puoi trovare la percentuale di aziende della Comunità Europea, senza distinzione di dimensione, che hanno adottato dei servizi Cloud. Le statistiche sono aggiornate al 2016.
2. Gli attori coinvolti nel Cloud Computing
In un’ambiente di Cloud Computing sono previsti tre attori distinti.
- Il fornitore di servizi (service provider): mette a disposizione servizi (storage, applicazioni, capacità di calcolo).
- L’utente amministratore: sceglie e configura i servizi offerti dal fornitore. Implementa un servizio che utilizza le risorse messe a disposizione dal fornitore di servizi per offrirle all’utente finale.
- Il cliente finale: utilizza i servizi configurati dall’utente amministratore.
3. Le tipologie di servizi di Cloud Computing
Conoscere le tipologie dei servizi di Cloud Computing semplifica la decisione su quale soluzione adottare. Le principali tipologie si possono suddividere in tre macro-categorie quali:
- l’infrastruttura distribuita come Servizio (IaaS);
- la piattaforma distribuita come servizio (PaaS);
- il software distribuito come servizio (SaaS).
Vediamole nel dettaglio.
L’infrastruttura distribuita come Servizio (IaaS)
È la categoria base dei servizi. Con questa soluzione affitti l’infrastruttura IT, composta da server, macchine virtuali, archiviazione, reti e molto altro, da un provider di servizi.
Al provider spetterà di gestire la struttura mentre a te rimarrà di configurare e gestire il software. Potrai richiedere la scalabilità verticale, ovvero aggiungere risorse solo nel caso in cui si ha necessità, pagando al consumo.
La piattaforma distribuita come servizio (PaaS)
È una categoria che offre un ambiente per lo sviluppo, il test, la distribuzione e la gestione di applicazioni.
Consente agli sviluppatori di creare in maniera più rapida applicazioni Web senza preoccuparsi della configurazione o gestione dell’infrastruttura del server, dell’archiviazione e dei database necessari.
Il software distribuito come servizio (SaaS)
È un metodo per la distribuzione di applicazioni tramite Internet, in genere a seguito di una sottoscrizione. Con questa soluzione i provider ospitano e gestiscono l’applicazione e l’infrastruttura sottostante. Si occupano quindi della manutenzione.
Gli utenti si connetteranno alla vostra applicazione da un portale Web su qualsiasi dispositivo.
4. Le tipologie di distribuzione del Cloud Computing
I modelli di distribuzione del Cloud Computing si dividono in:
- Cloud Computing privato.
I servizi e l’infrastruttura sono gestiti in una rete privata. Vengono utilizzati da una singola azienda od organizzazione.
Il Cloud può essere ospitato nel data center locale della società oppure puoi scegliere di affidare il Cloud privato a provider di terze parti.
- Cloud Computing pubblico.
Sono di proprietà del provider di terze parti che forniscono risorse di calcolo o archiviazione tramite Internet. Puoi accedere ai servizi e gestire il tuo account usando un portale Web.
- Cloud Computing ibrido.
Unisce le funzionalità di Cloud privato con quello pubblico. Implementando una soluzione di questo tipo puoi ottenere maggiore flessibilità e opzioni di distribuzione.
5. I vantaggi del Cloud Computing
Le aziende, con l’evoluzione tecnologica, devono riuscire a trovare le soluzioni migliori per la sicurezza, la gestione dell’impresa e rinnovare le proprie infrastrutture IT, eliminando le macchine obsolete.
Una soluzione che offre l’insieme di queste funzionalità è il Cloud Computing.
Implementando una soluzione di questo genere puoi ottenere i seguenti vantaggi.
Riduzione dei costi. Il Cloud elimina le spese capitali associate all’hardware, al software, alla gestione dell’infrastruttura IT, per trasformarle in spesa operativa, ovvero paghi per ciò che utilizzi.
Aumento della velocità. Essendo servizi self-service, on demand, hai la possibilità di effettuare il provisioning di grandi quantità di risorse di calcolo in pochi minuti. Questo permette alle aziende di avere una maggiore flessibilità eliminando la necessità di pianificare le capacità.
Maggiore scalabilità. Puoi avere la giusta quantità di risorse IT, sia in aumento che in diminuzione, come la potenza di calcolo, l’archiviazione e la larghezza di banda, solo quando è necessario.
Aumento della produttività. Se hai un servizio Cloud affidato a provider di terze parti, potrai dimenticarti della gestione IT necessaria, poiché è compito del provider. Ciò permette di “liberare” i tuoi tecnici IT per poterli impiegare in altre mansioni.
Migliori prestazioni. I data center dove vengono tenuti i Cloud possono garantirti tecnologie di ultima generazione, aggiornamenti regolari, maggiore sicurezza e velocità ed efficienza, rispetto ad un datacenter locale.
Maggiore affidabilità. Il Cloud, eseguendo la copia dei dati in maniera ridondante su più Cloud, ti permette di ridurre i costi di backup, ripristino in emergenza e continuità aziendale.
Cos’è il Cloud Computing: le conclusioni
Con la continua evoluzione tecnologica le aziende hanno la necessità di rinnovare le tecnologie e le infrastrutture IT.
Il Cloud ha trovato un largo impiego nelle aziende delle Comunità Europea, come puoi vedere dai dati dell’Eurostat del 2016.
In questo articolo ti ho spiegato cos’è il Cloud Computing e quali servizi puoi adottare in azienda.
Ora tocca a te. Hai implementato delle soluzioni Coud nella tua azienda? Se sì, quali?